Cucinare con i bambini è un'attività divertente ed educativa, ma perchè non diventi stressante per nessuno occorre un po' di organizzazione.
Se con un unico bambino la preparazione di una pietanza è piuttosto facile, disponendo gli ingredienti già pesati in vari contenitori e dandogli il compito di versarli nella ciotola, di mescolare, o di imitare la mamma facendone una versione più piccola (la sua porzione), quando la cucina viene invasa da due o più bambini, occorre dare a ciascuno il proprio ruolo.
Inizialmente cucinare con i miei tre figli contemporaneamente significava:
o fare i turni (mescoli prima tu e poi lui)
o fare più porzioni (tecnica utilizzata per fare la pasta della pizza: ad ognuno la sua ciotola, i suoi ingredienti, ed il suo spazio sulla spianatoia).
Io coordinavo il tutto tenendo il terzogenito in braccio, sull'Hippy Chick, nell'Ergo Baby oppure intrattenendolo con vari giocattoli sparsi per la cucina (ancora non è in grado di aprirsi il suo cassetto...vedi post appost).
Oggi però abbiamo fatto una torta al limone per la quale ho trovato il modo di diversificare i compiti:
mentre un bimbo era responsabile di miscelare gli ingredienti (per lui che ha 4 anni significa non solo mescolare, ma anche aprire le uova, grattugiare il limone, pesare la farina, ecc.)
l'altro bimbo (di 6 anni) era responsabile di reperire gli ingredienti dal frigo o dai cassetti, di ungere la tortiera e di spianare la pastafrolla.
....ringraziamo il terzo bimbo che ha reso tutto più semplice schiacciando un pisolino....
Il risultato è stato ottimo!
L'unico neo è che non riesco ancora a trattenerli in cucina per mettere in ordine e pulire.... ma lavorerò parecchio su quest'aspetto.
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