Quando ho
avuto il mio primo figlio, ho avuto il privilegio di poter lasciare
il lavoro per dedicarmi interamente al mestiere di mamma. Poi, quasi
per caso, non appena i due bimbi hanno iniziato i rispettivi asili,
ho ripreso a lavorare, per poche ore al giorno, in una parafarmacia,
fino all'arrivo del terzo figlio.
Essendo quindi nuovamente disoccupata per scelta, ho pensato di trasferire il lavoro con me, a casa,
aprendo un negozio on line. In fondo, i vantaggi di questo tipo di
lavoro li conoscevo già, facendo da anni lavori saltuari di
traduzione: l'ufficio apre e chiude compatibilmente alle esigenze
della famiglia, ma può anche funzionare in parallelo. Io ad esempio
mi trovo bene a lavorare di sera, quando dormono tutti, e mentre sono
al pc potrebbe esserci in forno una torta che cuoce, oppure posso
approfittare di una pausa per caricare la lavastoviglie o stendere il
bucato.
La passione che ho per la vendita mi
avrebbe dato l'energia necessaria ad aprire il negozio una volta
messi a letto i pargoli, ben sapendo che un neonato mi avrebbe
interrotto più volte. Ho iniziato le procedure per l'apertura, ho
allestito il sito, ho contattato i fornitori, ho studiato il libro di
Claudia Porta "La mia mamma sta con me", finchè non ho sbattuto
la faccia sulla porta dell'INPS: avrei dovuto sborsare un minimo
3.000 euro (TREMILA!) all'anno, indipendentemente dal fatturato. Per
me che avrei potuto lavorare solo una o due ore al giorno (o alla
notte :-)) significava perdita sicura. Ho dovuto quindi accantonare
(non abbandonare!) il progetto.
Il lavoro on line però si presta
secondo me molto bene alle mamme. Ne ho parlato con la mia amica
Erika, che per ora conosco solo virtualmente, che è proprietaria di
un negozio on line di cosmetici biologici, "Il Giardino di Arianna" ed è mamma di due bimbi.
Erika, da dove nasce la tua passione
per il mondo dei cosmetici biologici?
Il mio
avvicinamento al mondo della cosmesi naturale e biologica risale a
molti, molti anni fa, è stato un processo lento e costante, tutto ha
preso avvio da una dermatite da contatto ai comuni detergenti, il mio
problema cutaneo mi ha portato a pormi delle domande su cosa
utilizziamo quotidianamente e da lì si è aperto un mondo. La
nascita della mia bimba (Arianna) mi ha portato ad approfondire
ancora di più l’argomento, perché la pelle dei bimbi necessita di
attenzioni ancora più grandi.
L'apertura del negozio ti ha dato molte
soddisfazioni? Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Il mio lavoro è,
prima di tutto, passione, per cui, sì, mi ha dato e mi dà
soddisfazioni, soprattutto quando i clienti poi mi scrivono per
ringraziarmi di un consiglio ricevuto.
La tua bimba più grande va già a
scuola, ma il più piccolo sta ancora a casa con te. Come riesci a
conciliare famiglia e lavoro?
Il mio lavoro
online mi permette di seguire entrambi i miei figli con la cura e
l’attenzione che vorrei. La mattina è dedicata interamente al
cucciolo più piccolo (Marco) e al lavoro (l’aiuto di mia mamma è
fondamentale, soprattutto quando confeziono pacchi o scrivo articoli
per il blog), dal primo pomeriggio, invece, si aggiunge anche
Arianna, i compiti e le mille domande ed idee che una bimba di 6 anni
riesce a produrre in quantità industriale. Lavoro anche al
pomeriggio, sempre grazie al contributo di mia mamma che mi
sostituisce con i miei scatenati bimbi, la sera poi, quando tutti e
due dormono nei loro lettini…lavoro.
Anche tuo marito collabora con te:
quali sono i suoi ruoli?
Mio marito si
occupa della parte informatica, partecipa attivamente nella scelta di
marchi e linee da acquistare, scrive articoli per il blog, si prende
cura dei nostri bimbi quando sono super impegnata e mi aiuta
tantissimo nella gestione della casa.
In passato, quando avevi anche il
negozio “fisico” su strada, avete fatto una bellissima scelta,
quella di usufruire del congedo di paternità. Che tipo di esperienza
è stata?
Il congedo di
paternità è stata per mio marito e per i miei bimbi una bellissima
occasione per vivere intensamente i primi mesi di Marco e per
condividere gioie (la prima pappa, i primi passi, i primi suoni)
spesso riservate solo alla mamma.
Condividere il lavoro con la famiglia e
svolgerlo tra le mura domestiche ha dei vantaggi ma anche degli
svantaggi: mi elencheresti i tuoi?
Il lavoro entro
le mura domestiche ha il vantaggio di permettermi di essere sempre
presente e disponibile alle esigenze e bisogni dei miei bimbi, lo
svantaggio è che lavoro in continuazione, perché al lavoro
propriamente detto si aggiungono i lavori domestici…
Cosa dicono i tuoi figli del lavoro
della mamma?
Ai miei bimbi
piace il mio lavoro e nel gioco mi imitano.
Il tuo negozio ha un giorno di chiusura
settimanale? Se si, dedichi del tempo anche solo a te stessa in quel
giorno?
Il mio negozio
non ha giorni di chiusura, il sabato e la domenica non passa il
corriere per il ritiro dei pacchi, ciò non toglie che io lavori
preparando quelli per il lunedì, cercando sempre nuovi prodotti e
scrivendo articoli per il blog.
Hai qualche consiglio da dare a chi
vorrebbe aprire un negozio on line?
Non sono brava a
dare consigli, l’unico che mi sento di dare è quello di metterci
sempre tanta, tanta passione.
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