venerdì 9 novembre 2012

Le mamme ed il web: il lavoro on line


Quando ho avuto il mio primo figlio, ho avuto il privilegio di poter lasciare il lavoro per dedicarmi interamente al mestiere di mamma. Poi, quasi per caso, non appena i due bimbi hanno iniziato i rispettivi asili, ho ripreso a lavorare, per poche ore al giorno, in una parafarmacia, fino all'arrivo del terzo figlio. 
Essendo quindi nuovamente disoccupata per scelta, ho pensato di trasferire il lavoro con me, a casa, aprendo un negozio on line. In fondo, i vantaggi di questo tipo di lavoro li conoscevo già, facendo da anni lavori saltuari di traduzione: l'ufficio apre e chiude compatibilmente alle esigenze della famiglia, ma può anche funzionare in parallelo. Io ad esempio mi trovo bene a lavorare di sera, quando dormono tutti, e mentre sono al pc potrebbe esserci in forno una torta che cuoce, oppure posso approfittare di una pausa per caricare la lavastoviglie o stendere il bucato.

La passione che ho per la vendita mi avrebbe dato l'energia necessaria ad aprire il negozio una volta messi a letto i pargoli, ben sapendo che un neonato mi avrebbe interrotto più volte. Ho iniziato le procedure per l'apertura, ho allestito il sito, ho contattato i fornitori, ho studiato il libro di Claudia Porta "La mia mamma sta con me", finchè non ho sbattuto la faccia sulla porta dell'INPS: avrei dovuto sborsare un minimo 3.000 euro (TREMILA!) all'anno, indipendentemente dal fatturato. Per me che avrei potuto lavorare solo una o due ore al giorno (o alla notte :-)) significava perdita sicura. Ho dovuto quindi accantonare (non abbandonare!) il progetto.

Il lavoro on line però si presta secondo me molto bene alle mamme. Ne ho parlato con la mia amica Erika, che per ora conosco solo virtualmente, che è proprietaria di un negozio on line di cosmetici biologici, "Il Giardino di Arianna" ed è mamma di due bimbi.

Erika, da dove nasce la tua passione per il mondo dei cosmetici biologici?
Il mio avvicinamento al mondo della cosmesi naturale e biologica risale a molti, molti anni fa, è stato un processo lento e costante, tutto ha preso avvio da una dermatite da contatto ai comuni detergenti, il mio problema cutaneo mi ha portato a pormi delle domande su cosa utilizziamo quotidianamente e da lì si è aperto un mondo. La nascita della mia bimba (Arianna) mi ha portato ad approfondire ancora di più l’argomento, perché la pelle dei bimbi necessita di attenzioni ancora più grandi.

L'apertura del negozio ti ha dato molte soddisfazioni? Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Il mio lavoro è, prima di tutto, passione, per cui, sì, mi ha dato e mi dà soddisfazioni, soprattutto quando i clienti poi mi scrivono per ringraziarmi di un consiglio ricevuto.

La tua bimba più grande va già a scuola, ma il più piccolo sta ancora a casa con te. Come riesci a conciliare famiglia e lavoro?
Il mio lavoro online mi permette di seguire entrambi i miei figli con la cura e l’attenzione che vorrei. La mattina è dedicata interamente al cucciolo più piccolo (Marco) e al lavoro (l’aiuto di mia mamma è fondamentale, soprattutto quando confeziono pacchi o scrivo articoli per il blog), dal primo pomeriggio, invece, si aggiunge anche Arianna, i compiti e le mille domande ed idee che una bimba di 6 anni riesce a produrre in quantità industriale. Lavoro anche al pomeriggio, sempre grazie al contributo di mia mamma che mi sostituisce con i miei scatenati bimbi, la sera poi, quando tutti e due dormono nei loro lettini…lavoro.

Anche tuo marito collabora con te: quali sono i suoi ruoli?
Mio marito si occupa della parte informatica, partecipa attivamente nella scelta di marchi e linee da acquistare, scrive articoli per il blog, si prende cura dei nostri bimbi quando sono super impegnata e mi aiuta tantissimo nella gestione della casa.

In passato, quando avevi anche il negozio “fisico” su strada, avete fatto una bellissima scelta, quella di usufruire del congedo di paternità. Che tipo di esperienza è stata?
Il congedo di paternità è stata per mio marito e per i miei bimbi una bellissima occasione per vivere intensamente i primi mesi di Marco e per condividere gioie (la prima pappa, i primi passi, i primi suoni) spesso riservate solo alla mamma.

Condividere il lavoro con la famiglia e svolgerlo tra le mura domestiche ha dei vantaggi ma anche degli svantaggi: mi elencheresti i tuoi?
Il lavoro entro le mura domestiche ha il vantaggio di permettermi di essere sempre presente e disponibile alle esigenze e bisogni dei miei bimbi, lo svantaggio è che lavoro in continuazione, perché al lavoro propriamente detto si aggiungono i lavori domestici…

Cosa dicono i tuoi figli del lavoro della mamma?
Ai miei bimbi piace il mio lavoro e nel gioco mi imitano.

Il tuo negozio ha un giorno di chiusura settimanale? Se si, dedichi del tempo anche solo a te stessa in quel giorno?
Il mio negozio non ha giorni di chiusura, il sabato e la domenica non passa il corriere per il ritiro dei pacchi, ciò non toglie che io lavori preparando quelli per il lunedì, cercando sempre nuovi prodotti e scrivendo articoli per il blog.

Hai qualche consiglio da dare a chi vorrebbe aprire un negozio on line?
Non sono brava a dare consigli, l’unico che mi sento di dare è quello di metterci sempre tanta, tanta passione.

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