sabato 22 settembre 2012

Passeggiamo sui monti


Quest'estate abbiamo camminato parecchio con i bambini e sebbene le passeggiate fossero adeguate alla loro età, giungere alla meta non è sempre stato semplice...ma con qualche "trucchetto" la fatica si è sentita meno!

La prima gita che abbiamo fatto è stata vicino a casa: partenza dal Monte di Portofino ed arrivo all'agririfugio Molini (e ritorno in giornata). Siamo andati a trovare un'amica di asilo di Cicci e tutta la sua famiglia. Per inciso, il posto è davvero incantevole: immaginate di poter stare comodamente seduti a tavola mentre i bimbi giocano in un'area chiusa ed attrezzata con scivolo, casetta e sabbiera, ed ovunque posiate lo sguardo trovate natura, natura, natura, dal bosco alla vista mozzafiato sul mare (che non è distante per chi voglia anche fare un bagno).
La strada da percorrere comunque non è brevissima, noi con i tre bimbi abbiamo impiegato un'oretta a scendere e un'ora e mezza a salire.

Come abbiamo fatto a non farci prendere dallo sconforto della fatica?
Innanzitutto occorre ringraziare Madre Natura che ci ha fornito delle pillole di energia: per noi erano le more, ma in altra stagione possono essere le fragoline, i corbezzoli... Non appena vedevo che il camminatore più piccolo stava per cedere (si perchè Titto era bello comodo nell'ergo baby insieme al papà), cercavo un cespuglio di more e tadaaaaan perdevamo qualche minuto per raccoglierle, ma poi ci davano tantissima energia per continuare la passeggiata!
Quando non avevamo pillole a disposizione, ho ripescato un loro idolo di qualche mese fa e ho inventato il massaggio di Balotelli. Una scrollatina ai polpacci....prima uno...poi l'altro...e via!!! Come si divertivano, dopo averlo fatto (o glielo facevo io oppure se lo facevano anche da soli!!!) addirittura partivano a scatto e facevano un bel po' di metri...
Ho anche giocato sull'effetto sorpresa: non sapendo esattamente se ci fossero le pillole di energia di cui sopra, ho portato delle caramelle, senza dirglielo in partenza; per cui quando le ho tirate fuori dalla borsa....yuppi yuppi!! Meraviglia e stupore.... e anche con queste (io ho usato gli orsetti gommosi, per potergliene dare più di uno durante il cammino) abbiamo tirato avanti un altro po'.

Nel silenzio del bosco, immersi nel verde senza nessuna distrazione e con il solo compito di camminare, abbiamo inventato qualche gioco per trascorrere il tempo.
Il primo che abbiamo fatto è stato quello degli indovinelli: a turno si pensa ad un oggetto o personaggio, e si dà un indizio. Si forniscono poi altri indizi finchè qualcuno non indovina. Esempio: è tonda e blu (la nostra palla); si usa per giocare; rimbalza...ecc. Anzichè fornire indizi aggiuntivi si può anche rispondere alle domande di chi deve indovinare, oppure fare entrambe le cose.
Un altro gioco è stato quello di pensare alle parole che iniziano con la lettera....(da noi la P era la più divertente perchè si potevano dire parole come "puzzetta" o "pipì" che bastano da sole a far sbellicare i bambini...o almeno i miei!).
Infine ci siamo ritrovati senza volere a fare l'insieme di questi due giochi, perchè per suggerire ai bimbi una parola che iniziasse con la lettera prescelta, io e il papà ci ritrovavamo a fare gli indovinelli!

Insomma, mentre eravamo in Valtellina siamo arrivati così molte volte fino al lago Palù camminando senza sosta. Lì ci aspettava un bel pic nic e tanto svago...

....ci credete che quando siamo tornati a casa, dopo tutto questo allenamento, siamo arrivati molto più in fretta all'agririfugio Molini? :-)

martedì 18 settembre 2012

Biglietti d'auguri in foto

Attenzione.... fra poco sarà la festa dei nonni!! Avete già in mente come far loro gli auguri?


Qualche anno fa abbiamo scelto di disegnare un grosso biglietto d'auguri da tenere bene in vista mentre scattavo foto su foto.

Abbiamo poi creato una cornice con un vassoio di cartone (di quelli da panetteria/pasticceria) dove abbiamo incollato alcuni rotoli di scottex (o carta igienica); il tutto è stato sapientemente colorato prima di incollarci la foto (i nonni hanno gradito molto).



...della serie minima spesa, massima resa, abbiamo replicato anche a Natale! Qui però abbiamo semplicemente stampato le foto con biglietto d'auguri da inviare ad amici e parenti (con busta e francobollo!).



Lascio qui questo spunto, mentre lavoro ad un'altra idea per la festa dei nonni 2012.... a presto!

domenica 16 settembre 2012

Ma tu come fai con tre? -una giornata di vacanza-



Spesso altre mamme dicono "Non so come faccia tu con tre bimbi! Io sono stanchissima e ne ho solo due!"
... eh... come faccio?
.... faccio così, ad esempio:

Quella che segue può essere considerata una giornata di vacanza, quanto meno perchè gli asili sono chiusi.

Sono stata svegliata da Titto (il piccolo di undici mesi) alle 7.30, poi dopo una ventina di minuti di 
SUA colazione fatta di latte materno ha spalancato gli occhioni e mi ha detto "TA!!". 
Non ho avuto la forza di fare colazione, IO, per un'ora. 
Finchè non è arrivato Cicci (il secondo, di 4 anni), mi ha chiesto che ore fossero, e mi ha chiesto di fare colazione insieme. Tempo di preparargliela si è presentato il fratello (6 anni). 
Dal momento che il marito è fuori per lavoro per tutto il giorno, e l'idea di portarli da sola al mare mi è psicologicamente pesante, decido di chiamare un'amica. Il tempo di prepararci (60 MINUTI) e siamo in paese, nel negozio di questa mamma, dove c'è un tornio per fare ceramiche. C'è anche sua figlia che è compagna d'asilo di Cicci.

Quindi: Robi e Cicci con G. che giocano in un corridoio strettissimo pieno di ceramiche, io con Titto nell'ergobaby che vorrebbe tanto agguantarle e tirarle in giro. L'altra mamma tenta di far fare qualche lavoretto fattibile con la creta, ma niente, le zucche dure vogliono usare il tornio e... tornio sia. Risultato= creta dappertutto, nessuna tazzina fatta (l'avete vista la puntata di Peppa Pig?), si chiude il negozio e si scende in spiaggia.
Tempo di mettere costume e crema a 3 bambini (no vabbè, Titto non ha il costume! la faccio tragica!), quindi diciamo un quarto d'ora buono, si entra in acqua, ma G. ha dimenticato i braccioli, quindi Robi le presta i suoi, ma poi G. con sua mamma e Cicci vanno a nuoto fino alle boe, mentre Robi rimane con me (che non avendo portato la ciambella di Titto non posso certo mettermi a nuotare con lui addosso), tutto deluso, finchè non gli dico che al rientro cercheremo il DAS che è una specie di creta. Fiuuuup...l'ho convinto!
Ok, tempo scaduto per il parcheggio, togliere costumi, rimettere vestiti, risalire e salutarsi.... tutti in macchina e tutti a casa.
Titto arriva stramazzato e dorme per tutta la durata del pranzo, fino a che mi verso il caffè nella tazza, quando vuole ciucciare un po' e riaddormentarsi un pochino.
Tento di invogliare i grandi al pisolino, ma niente, meglio vedersi un bel cartone alla tele e rilassarsi così.

Titto si sveglia (io vorrei piombare nel letto...), fa un caldo boia e a guardar bene, a casa si sta discretamente....
Al che dopo breve sondaggio e messa ai voti si decide di restare, di mettersi il costume ma di stare fuori in giardino dove consegno la canna dell'acqua ai grandi (e qui pensavo di aver avuto l'idea del secolo, e di essermi meritata almeno un centinaio di punti come mamma dell'anno, ma mi sbagliavo), porto fuori la vaschetta ikea di Titto e lo metto a mollo. Cosa succede? Che i grandi vogliono entrare nella vaschetta!!!! Liti e frigne, Titto che è il più maturo lascia il posto ai fratelli e viene con me a bagnare orto e giardino, gli altri due continuano a litigare per il posto vasca (voi immaginateli, questi fenomeni alti più di 120 cm nella vaschetta...) finchè non trovano una posizione yoga nella quale ci stanno ENTRAMBI CONTEMPORANEAMENTE.


Basta, decido che è ora di pausa anche per me, prendo Titto ed entro in doccia, mi rinfresco. Dopodichè si stufano anche gli altri di star fuori, e non so per quale allineamento astrale, mentre Titto gattona e gioca tranquillo, io riesco a cambiare il copridivano e addirittura a spazzare e passare lo straccio per terra (chiaramente a puntate, a seconda di dov'era messo Titto). Presi dalla foga mammesca, Robi e Cicci mettono in ordine tutti i giochi sparsi (in camera è stato facile: li hanno ficcati tutti sotto al letto e già che c'erano li hanno coperti con il lenzuolo) e Robi si mette a rifare il lettone (il che denota la sua genialità, perchè non ha MAI visto NESSUNO farlo..... )

Bene, la casa sembra una casa e non un porcile, Titto si fa un altro pisolino e io metto su la cena: delle fantastiche polpette di patate e merluzzo con ricetta inventata.... solo che essendo troppo molli, ho avuto la brillante idea di metterle a bollire (tipo canederli) con il risultato che si sono... SCIOLTE!!! AAARGH!!!
Mentre penso che quindi la cena se n'è andata ai gatti, arriva il marito che ha fatto prima del previsto e quindi si è fermato a fare la spesa, Titto si sveglicchia nel senso che ha gli occhi chiusi ma solo se sta in braccio a me appoggiato alla spalla. E così devo mettere a posto tutta la spesa mentre cuocio la pasta....

Ok, posso farcela, la cena è pronta, o per lo meno la pasta, Titto decide che quindi è il caso di aprire gli occhi e la bocca, tutti a tavola, il marito mi dice che ha un impegno e che quindi uscirà fra 5 minuti, io resto coi bimbi a spiegare che la cena... dev'essere improvvisata perchè non sono riuscita a preparare niente.
"Mamma dammi i pomodori dell'orto che sono buonissimi" dice Robi, e Cicci dietro "anch'io voglio i pomodori del MORTO" il che indica il suo livello di stanchezza....

Pance piene, le loro, perchè io non so bene cos'ho mangiato..... Ancora un po' di gioco e di tele (grazie Rai Yoyo, 114 euro di canone spesi bene), poi denti-pigiama-nanna. Anche Titto riesce a prendere sonno.

Perfetto, ora sono tranquilla....posso stare in santa pace a....SPARECCHIARE E STENDERE IL BUCATO!!!


Ecco, signore e signori, vi abbiamo presentato "una tranquilla giornata di vacanza a casa nostra".
Ora forse potete comprendere i motivi per cui dopo tutto questo ho bisogno di una pausa, di staccare... e da qui il blog.

martedì 11 settembre 2012

Salvadanaio in tetrapack

Per questo lavoretto che ho fatto (e rifatto!) con il bimbo più grande ho preso spunto da un'idea proposta da Paint your life. In trasmissione veniva creato un portatrucchi a tre scomparti (con tre contenitori attaccati), mentre noi abbiamo fatto un salvadanaio che abbiamo regalato ad un amichetto per il suo compleanno.

Il concetto è quello di riciclare un cartone di tetrapack che può essere di varie forme, da quello del latte (come abbiamo usato noi) a quello dei succhi di frutta. Occorre anche della carta marrone, che può essere quella dei sacchetti del pane (così ricicliamo anche quelli), della colla tipo Attack, del vinavil e un cordoncino o una stringa (a seconda dell'effetto desiderato, ma vi dirò meglio più avanti).

Prima cosa: lavare ed asciugare un contenitore in tetrapack.
Per fare il salvadanaio, ho tagliato un foro (bello grande!) nella zona dove c'è il tappo in plastica.


Con mio figlio abbiamo deciso di creare dei disegni in rilievo, a forma di euro (dal momento che si tratta di salvadanaio...!!!), su ogni lato del tetrapack. Il piccolo artista ha quindi disegnato il simbolo dell'euro e ritagliato la stringa della lunghezza corrispondente al semicerchio e ai due trattini orizzontali. Io ho seguito questo disegno con la colla (attack), e lui ha poi fatto aderire la stringa:


A questo punto occorre aspettare che la colla asciughi; meglio proseguire il giorno successivo.

L'indomani abbiamo preparato un piatto con vinavil annacquato, abbiamo preso un sacchetto del pane e l'abbiamo strappato in piccoli pezzi. Ogni pezzetto è stato quindi immerso nella miscela di acqua e colla, ed attaccato al tetrapack.
Nella zona dell'euro (!) occorre usare pezzi di carta più piccoli da far aderire bene con l'aiuto di un pennello, di modo da non perdere i contorni del disegno; nelle altre zone si possono usare anche pezzi più grandi.


Ancora una volta, occorre aspettare che asciughi........ mettiamo da parte per l'indomani.

Una volta asciutto, si può pitturare con della tempera (qui l'artista ha voluto essere minimalista...un semplice bianco di fondo):


... e poi ripassare con leggeri tocchi di pennello sul disegno fatto con la stringa, di modo da valorizzarlo


e personalizzarlo con scritte e disegni (anche qui minimalismo... oppure l'artista era in una fase di scarsa ispirazione :-) )


Voilà! Il nostro salvadanaio è pronto per essere usato.

Questa idea di riciclo può avere molte varianti: come detto, si può giocare sulla forma del contenitore, sul taglio eseguito, sui disegni da mettere in rilievo e sul tipo di cordoncino (spago, fettuccia, stringa da scarpe...) utilizzato, oltre che naturalmente sui colori e sui disegni fatti a mano libera.

In effetti prossimamente vorrei fare un portamatite, dal momento che è iniziata la scuola....


sabato 8 settembre 2012

Cucinare con più bambini


Cucinare con i bambini è un'attività divertente ed educativa, ma perchè non diventi stressante per nessuno occorre un po' di organizzazione.

Se con un unico bambino la preparazione di una pietanza è piuttosto facile, disponendo gli ingredienti già pesati in vari contenitori e dandogli il compito di versarli nella ciotola, di mescolare, o di imitare la mamma facendone una versione più piccola (la sua porzione), quando la cucina viene invasa da due o più bambini, occorre dare a ciascuno il proprio ruolo.

Inizialmente cucinare con i miei tre figli contemporaneamente significava:
o fare i turni (mescoli prima tu e poi lui) 
o fare più porzioni (tecnica utilizzata per fare la pasta della pizza: ad ognuno la sua ciotola, i suoi ingredienti, ed il suo spazio sulla spianatoia).
Io coordinavo il tutto tenendo il terzogenito in braccio, sull'Hippy Chick, nell'Ergo Baby oppure intrattenendolo con vari giocattoli sparsi per la cucina (ancora non è in grado di aprirsi il suo cassetto...vedi post appost).

Oggi però abbiamo fatto una torta al limone per la quale ho trovato il modo di diversificare i compiti:
mentre un bimbo era responsabile di miscelare gli ingredienti (per lui che ha 4 anni significa non solo mescolare, ma anche aprire le uova, grattugiare il limone, pesare la farina, ecc.)
l'altro bimbo (di 6 anni) era responsabile di reperire gli ingredienti dal frigo o dai cassetti, di ungere la tortiera e di spianare la pastafrolla.
....ringraziamo il terzo bimbo che ha reso tutto più semplice schiacciando un pisolino....

Il risultato è stato ottimo!
L'unico neo è che non riesco ancora a trattenerli in cucina per mettere in ordine e pulire.... ma lavorerò parecchio su quest'aspetto.

giovedì 6 settembre 2012

Torte decorate



Un'altra passione che ho sviluppato di recente è il cake design. 

Dopo aver visto e rivisto queste torte decorate sui vari forum, blog e facebook, ho deciso di cimentarmi anch'io. Questa è la prima torta che ho fatto, in occasione del battesimo del più piccolo, la notte di Natale 2011.
Da allora non mi sono più fermata... anzi di recente ho aperto anche una pagina su facebook dove ho raccolto le foto delle mie creazioni: Le torte di mammangi

E nella mia testa sta frullando l'idea di farmi un po' di pubblicità, tra mamme, per creare qualche torta su commissione. Così...per unire l'utile al dilettevole.

A casa nostra

A casa nostra
siamo in due adulti, tre bambini, e tre gatte.

A casa nostra, quando ci sediamo a tavola, spesso viene anche l'orso Lolo a mangiare con noi. L'orso Lolo è un peluche enorme, che sta seduto composto davanti al suo piatto, alla sua forchetta, al suo coltello. Il suo bicchiere preferito è quello della nutella con disegnate le rane.



Casa nostra
sembra un castello, tanto grande che per spostarsi i bimbi impiegano monopattini o cavallini con le ruote, a seconda dell'età. Dato il traffico derivante, occorre fare attenzione e non superare i limiti di velocità. Il parcheggio è consentito negli appositi spazi riservati: sotto i mobili della cucina.

A casa nostra
ci sono due regole del tre.
Tre cose quando si rientra a casa: scarpe-mani-pipì.
Tre cose prima di andare a dormire: denti-pipì-pigiama.
....ma la mamma a volte si sbaglia e ricorda la regola del dormire quando si entra in casa, o viceversa :-)

A casa nostra
vanno a dormire prima i bimbi grandi, e solo dopo aver visto con i propri occhietti che i fratelli sono effettivamente nei rispettivi letti, anche il bimbo piccolo va a dormire.
Mentre viene cullato dalla mamma, il papà porta ai bimbi grandi nel letto un bicchiere di acqua e menta, perchè senza quello non ci si addormenta.

A casa nostra
al rumore di croccantini nel piatto accorrono tre gatte ed un bimbo gattonante, che sa che quello è il momento giusto per testare la resistenza del pelo allo strappo e la velocità di movimento delle code...
Solitamente arrivo in soccorso alle gatte, per solidarietà femminile, prima che il gattonante tenti di rubare -e assaggiare- qualche croccantino.

Quando usciamo da casa nostra
ci infiliamo in cinque in una R5, ma ci sono i turni da rispettare per sedersi al posto di fianco al guidatore.

A casa nostra
c'è anche un giardino dove passare ore a scavare buchi per seppellire il tesoro... e quanti insetti che si incontrano durante questo lavoro!

A casa nostra
non ci annoiamo mai!!!

Tenda con ricamo


Ecco la tenda del bagno: ho potuto sfruttare l'amore per il punto croce con la voglia di cucito e... la passione per i gatti!

Image and video hosting by TinyPic

Il ricamo in dettaglio:

Image and video hosting by TinyPic

Trasporto bimbi

Nella vita di tutti i giorni ed in vacanza fuori casa io e mio marito abbiamo avuto modo di sperimentare diverse modalità per trasportare i nostri figli: con una famiglia in continua evoluzione, ci siamo adattati ai bisogni dei più piccoli ma anche agli spazi...

Non siamo particolarmente amanti delle carrozzine e dei passeggini, ma preferiamo tenere il bimbo attaccato a noi. Perciò abbiamo iniziato ad usare il classico marsupio con il primo figlio: un Baby Bjorn di seconda mano; non è il massimo per la schiena del genitore e la posizione a penzoloni non lo è nemmeno per il bimbo, ma allora eravamo piuttosto ignoranti in materia.
L'utilizzo del marsupio ha secondo me il vantaggio di tenere il bimbo a contatto ma anche di avere le braccia libere e di potersi muovere per le strade e nei negozi con grande facilità.

Quando è arrivato il secondo figlio, il primo aveva due anni. Occorreva studiare una soluzione per andare a spasso. Ne ho provate diverse:
una è stata la carrozzina per il piccolo e la pedana per il grande. Non l'ho amata molto, anzi...per niente. Perchè salire e scendere i gradini con la pedana mi sembrava impossibile... l'unico vantaggio era che il piccolo, vedendo il fratello maggiore, rideva sempre!
Un'altra soluzione è stata il marsupio per il piccolo e il passeggino leggero per il grande. Comodo finchè il grande non vuole scendere, e ci si ritrova con marsupio+passeggino+bimbo alla mano....

Solo con l'arrivo del terzo figlio ho scoperto la fascia. Devo essere sincera, una fascia di cotone lunga 4-5 metri non è esattamente comoda da annodare, specie se si è in mezzo ad una strada, però ha numerosi vantaggi: il primo è che ci sono moltissimi modi per annodarla, per cui si può creare una culla per il neonato, un marsupio per il bimbo più grande o una sorta di zaino per i più cresciuti.
Un altro vantaggio è il fatto di poterla legare a misura. Questo mi è stato davvero utile in inverno, quando tra il mio infagottamento e quello del neonato non sarei riuscita ad infilare il bimbo in un marsupio classico, sarebbe stato troppo stretto.

Poi mi hanno passato un Ergo Baby. Una meraviglia. Per me e per il bimbo. Per me perchè il peso del bambino viene scaricato sulle spalle come uno zaino, ma anche in vita. Per il bimbo perchè è in una posizione ergonomica. Quanti pisolini che si è fatto lì dentro....
Si può legare sia sul davanti che sul fianco: quest'ultima posizione è la favorita quando il bambino cresce e vuole guardare meglio dove si sta andando.

Quello che però ha fatto tanti tanti chilometri è l'Hippy Chick. Si tratta di un marsupio come quello per metterci il portafoglio per intenderci, solo che all'interno è rigido, per cui il bambino si può sedere sopra. Il peso si scarica in vita e non più sul braccio che non è libero perchè deve comunque tenere il bimbo di modo che non cada.

lunedì 3 settembre 2012

Borse di cotone

Ho copiato questa idea da un'amica, ed il risultato mi è piaciuto talmente tanto che dopo aver realizzato la prima borsa per me (e rimane ad oggi la mia preferita!), ne ho create altre come regalo di Natale (anche se si tratta di una borsa estiva), e anche altre su commissione.
Il bello è che si può scegliere il tema della stoffa in sintonia con gli interessi della persona che la porterà.

Queste ad esempio le ho fatte per una carissima amica e sua figlia. Preciso che per il suo compleanno le avevo fatto recapitare delle piantine di fragole, perchè le piace il giardinaggio e perchè ogni volta che avrebbe raccolto una fragola mi avrebbe pensata.

Image and video hosting by TinyPic

Queste invece sono quelle che mi sono state commissionate:

....ringrazio quindi la mia musa Manuela, il cui blog potete visitare cliccando qui.

Gadget feste di compleanno

Ricordo l'emozione di quand'ero bambina e potevo mettere mano al "regalino" di fine festa di compleanno...
Oggi i miei bimbi mi aiutano nella preparazione di questi ricordini ....cose semplici, come tutto lo stile della festa. Ma sono abbastanza presuntuosa per pensare che sia più bello un oggetto preparato con amore dalle mani di un bambino, che un oggetto acquistato (con spese esorbitanti, contando il numero di partecipanti).

Questo è il gadget preparato da Cicci per la sua festa dei 4 anni (occorre precisare che una delle torte era in tema: un pan di spagna farcito e ricoperto di pasta di zucchero verde con fiorellini di zucchero verdi, a formare un prato fiorito):

Cicci ha inizialmente pitturato con tempera una scatola di polistirolo. Poi ha colorato su carta e ritagliato le sagome dei fiori che ho disegnato io (perchè fossero tutti della grandezza giusta) e le ha inserite sui lecca-lecca. Ho praticato dei fori nella scatola con il cacciavite, e abbiamo inserito i lecca-lecca a formare il prato fiorito. Ogni bimbo ha colto il fiore del suo gusto preferito!

Questo è il gadget preparato da Robi per la sua festa dei 5 anni:

Dapprima ha colorato vari soggetti in legno (qui c'è il sole). Poi li abbiamo incollati su mollettine colorate.
Io ho tagliato cartoncini di vario colore, e lui li ha preparati con un timbro, la scritta che vedete, e la farfallina ritagliata (fatta con quelle specie di timbri per ritagliare).

Image and video hosting by TinyPic

Per la sua festa dei 6 anni abbiamo ripetuto il lavoretto, con qualche modifica: il cartoncino era più piccolo, e conteneva solo la scritta "grazie" e un disegno fatto da Robi (che poi sceglieva a chi attribuirlo tra i suoi amici), mentre la molletta serviva ad allegare un piccolo pacchetto di orsetti di gomma (confezione speciale acquistata in Germania).


In cucina con un bimbo piccolo


In un menage familiare "vissuto", molto tempo viene trascorso in cucina. Qui occorre prestare attenzione alla sicurezza dei bambini, specie quando sono piccoli.

Alcune abitudini andranno cambiate: ad esempio, ricordatevi di sistemare sempre le padelle sui fornelli con i manici rivolti all'interno del piano di lavoro, di modo che un bimbo non possa aggrapparvisi o urtarle, se già più alto.

Perchè la permanenza in cucina non sia noiosa o frustrante per un bimbo piccolo, permettetegli di aprire un cassetto, nel quale avrete sistemato cose infrangibili o di poco valore (io ad esempio ho tutti i contenitori di plastica): quello potrà quindi essere aperto e svuotato!

domenica 2 settembre 2012

Ciao!

.....quante cose mi frullano per la testa....troppe....vediamo se riesco a realizzare questa.